LE REGOLE
Ogni
anno la scuola dell’infanzia propone un tema ampio, argomenti che vengono
esplorati insieme ai bambini all’interno delle unità di apprendimento con lo
scopo di arricchire le loro conoscenze e le loro esperienze, stimolando i campi
esperienza previsti dal ministero dell’istruzione.
I
temi e le proposte variano di anno in anno, ma una costante fondamentale non
cambia mai: il grande lavoro che la scuola svolge sulle regole.
In
questo difficile momento la vita dei bambini sta subendo un forte cambiamento,
le giornate non sono più scandite da tempi precisi, e manca la relazione
sociale presente a scuola che comporta la convivenza di gruppo e il rispetto di
regole comuni.
Per
offrire loro una continuità educativa e un contenimento emotivo pensiamo sia
utile riflettere sul tema delle regole a casa e in famiglia.
Vi
proponiamo delle riflessioni e dei suggerimenti tratti da una pubblicazione
delle pedagogiste Rossini-Urso reperibile sul loro sito https://www.consulenzafamiliare.com/le-regole/
I
bambini hanno bisogno di confini che permettano loro di crescere in un ambiente
protetto, sicuro e in grado di porre le condizioni favorevoli per la conoscenza
del mondo circostante, degli altri e di se stessi. Cosa sono questi confini? In
primo luogo le regole che mamma e papà danno ai figli.
Ecco
come dovrebbero essere:
•
Poche: avere
mille regole è come averne nessuna. E’ bene definire le regole fondamentali
della famiglia in comune accordo col partner e attenersi a esse senza
tentennamenti. Le regole fondamentali di casa possono essere anche 4/5, non di
più. L’importante è che siano i punti di riferimento dei bambini. Es. sapere
che l’ora dei pasti, della nanna, del bagno sono prefissate e che scandiscono
la giornata dà il ritmo ai bambini e li rende sicuri, perché col tempo imparano
a prefigurare ciò che accadrà loro.
Si
può anche costruire insieme ai bambini un orologio dei momento della giornata,
dove al posto dei numeri vengono rappresentati i momenti fondamentali
(colazione-gioco-pranzo-riposo…) così da utilizzarlo come riferimento del tempo
che passa.
•
Chiare: perché
un bambino possa rispettare le regole, deve avere ben chiaro quali sono. Ecco
perché sono molto utili i cartelloni delle regole che si possono costruire
insieme: in questo modo i piccoli sanno quali regole devono seguire, e sono
facilitati a rispettarle.
• Positive: dichiariamo le regole sempre in
forma positiva invece che negativa. Per es. meglio dire: “Si può giocare in
sala e in cameretta”, piuttosto che “NON si può giocare in bagno né in camera
di mamma e papà ”. Le regole devono essere indicazioni di comportamento, NON
divieti e basta.
•
Concordate:
rispettiamo sempre le regole concordate. Anche in assenza del partner. I
genitori devono essere concordi, coerenti e uniti. Il bambino insomma deve
percepire che non ha scampo! Per questo è importante stabilire le regole
insieme, prima di comunicarle ai figli.
•
Rimproveri e sanzioni:
questi sono sempre in forma simbolica (sospensione di un’attività per esempio).
E’ importante che si intervenga in modo tempestivo, che il rimprovero riguardi
sempre l’azione commessa e che sia chiaro il motivo per cui ci si merita la
punizione o il rimprovero. Anche perché è opportuno che la violazione di una
regola sia rimarcata da una conseguenza; altrimenti il valore delle regole e la
loro credibilità verrebbero demoliti. Consideriamo che per i bambini è
già una sanzione dire loro che un determinato comportamento ci ha resi
scontenti. Per i figli è importantissimo fare contenti mamma e papÃ
Certe
di aver condiviso con voi un importante spunto di riflessione vi ringraziamo
per l’attenzione.
Un
saluto alla prossima!
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